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Benessere Lavorativo: Cos'è e Come Aiuta Dipendenti e Azienda

01/10/2019

Il concetto di benessere lavorativo abbraccia diversi ambiti e determina la capacità di un’azienda di promuovere un adeguato grado di serenità, in termini professionali e personali, con l’obiettivo di migliorare la motivazione, le performance e i livelli di retention dei lavoratori e dei talenti.
In questo articolo analizziamo il concetto stesso di benessere lavorativo e l’impatto che può avere sulla motivazione, la soddisfazione e la produttività dei dipendenti, esplorando al tempo stesso i vantaggi che il benessere lavorativo porta alle aziende che decidono di intraprendere iniziative per migliorarlo.

Benessere lavorativo: che cos'è?

Il benessere lavorativo può essere definito come l'equilibrio tra le esigenze dell’organizzazione e quelle del lavoratore. E' fondamentale per i dipendenti e per le aziende perché favorisce un ambiente sano, motivante e produttivo. Comprende aspetti fisici, psicologici e relazionali che influenzano la qualità della vita sul lavoro. Un clima aziendale positivo migliora la performance, riduce lo stress (puntando sul worklife balance e diminuendo il rischio di burnout dei lavoratori) e promuove la soddisfazione professionale. Investire nel benessere dei dipendenti significa valorizzare le persone, rafforzare il senso di appartenenza e favorire la crescita sostenibile. È un fattore chiave per il successo a lungo termine delle imprese.

All'interno di un’azienda, il livello di benessere lavorativo influenza il modo con cui le persone si approcciano agli impegni e alle responsabilità. Non a caso, la capacità di un’impresa di crescere, definendo e raggiungendo obiettivi ambiziosi, si misura a partire dal supporto al benessere.

Benessere in azienda: significato e aree di intervento

La creazione di un ambiente lavorativo sereno è supportata dalla qualità delle relazioni tra colleghi, manager e dipartimenti, ma non solo. Per comprendere appieno il significato di benessere in azienda, è necessario individuare i fattori che giocano quotidianamente un ruolo decisivo nello sviluppo di un clima disteso e collaborativo:

  • comunicazione trasparente e chiara a tutti i livelli
  • valorizzazione delle performance e dell’impegno
  • condivisione e ascolto delle opinioni
  • prevenzione dei conflitti
  • ottimizzazione delle attività e dell’operatività quotidiana
  • riduzione dei fattori che possono causare stress
  • apertura alle novità e alla digitalizzazione

Questi elementi sono indicatori di comportamenti virtuosi che, una volta diventati parte della cultura aziendale, sono in grado di rivoluzionare l’ambiente di lavoro a favore di una maggiore collaborazione e dell’incremento delle performance.

Ma c’è di più: è possibile capire se le iniziative intraprese dall'azienda stiano andando nella giusta direzione analizzando il grado di fidelizzazione dei suoi collaboratori. Ci sono, infatti, delle caratteristiche comuni a tutti gli individui soddisfatti del proprio ambiente di lavoro, che si riconoscono parte di un gruppo all'interno del quale riconoscono di avere un ruolo definito, con specifiche responsabilità e fiducia da parte dei manager.

Laddove si osserva una condivisione dei valori aziendali, un elevato coinvolgimento, un equilibrio tra vita privata e lavorativa e la volontà di mettersi in gioco, allora è evidente che l’impresa sta supportando al meglio il benessere lavorativo.

Ci sono altri fattori da considerare nella valutazione delle iniziative mirate a migliorare l’ambiente di lavoro, cominciando dai vantaggi che è possibile ottenere da una strategia orientata in questa direzione. I benefici collegati alla diffusione di benessere in azienda si riflettono su tre principali dimensioni: sociale, psicofisica ed economica.

La prima dimensione fa riferimento all'approccio dei collaboratori nei confronti degli impegni lavorativi e include indicatori come la motivazione e la soddisfazione nei confronti degli obiettivi raggiunti. La qualità della vita rientra anche in questa macro area, perché, di fatto, influenza la capacità delle persone di bilanciare le esigenze della vita privata e di quella lavorativa.

La sfera psicofisica comprende le iniziative mirate a prevenire disturbi come lo stress, l’ansia e le preoccupazioni; questi sono alcuni dei principali indicatori negativi che è bene correggere perché ostacolano l’incremento delle performance.

Infine, la dimensione economica fa riferimento ai costi di assenteismo, al turnover e ai bassi livelli di motivazione che causano scarse performance. Promuovere misure che supportino la creatività, la qualità e la dedizione al lavoro è fondamentale per ottenere i migliori benefici dal benessere lavorativo.

Come intervenire? Una volta individuate le aree più sensibili per il clima in azienda, è necessario sviluppare una strategia mirata e che intervenga su più fronti. Vediamo cosa occorre considerare, nel prossimo paragrafo.

dipendenti felici in pausa pranzo

Dall'analisi del clima aziendale alle politiche di welfare

Un progetto con l’obiettivo di valorizzare il benessere e il clima in azienda dovrebbe considerare diverse variabili. I titolari di azienda o i responsabili delle Risorse Umane che vogliono investire nel wellbeing dei loro dipendenti, creando un circolo virtuoso che metta al centro i loro dipendenti, possono partire dall'ascolto attivo delle esigenze dei collaboratori.

Dopo un'attenta analisi del clima aziendale, possono poi mettere in pratica attività di sensibilizzazione dei lavoratori in materia di benessere fisico, mentale e sociale.

Infine, le aziende possono offrire strumenti concreti di welfare aziendale: questi strumenti devono essere flessibili, accessibili e personalizzati, in modo che ogni dipendente possa vedere soddisfatte le proprie esigenze.

Welfare aziendale 2025 e benessere lavorativo: sfide e opportunità

Quali sono, quindi, le sfide che le aziende devono affrontare nel 2025 in termini di benessere lavorativo? E quali, invece, le opportunità offerte dalle politiche di welfare aziendale?

Nel 2025, le imprese si trovano a dover affrontare la sfida di trasformare il benessere lavorativo da semplice vantaggio individuale a leva strategica per la crescita organizzativa. Il contesto attuale richiede ambienti flessibili e attenti all’equilibrio tra lavoro e vita privata, in grado di aumentare l’engagement dei dipendenti e ridurre fenomeni come il turnover e le dimissioni volontarie. In questo scenario, il welfare aziendale rappresenta un’opportunità concreta: strumenti come i buoni pasto, i buoni acquisto e i piani welfare, ad esempio, non solo migliorano la qualità della vita dei dipendenti, ma offrono anche vantaggi fiscali e contribuiscono alla competitività aziendale. Le soluzioni proposte da realtà come Pluxee permettono di sostenere economicamente i lavoratori, incentivando la condivisione e il benessere quotidiano. Investire nel welfare, quindi, significa valorizzare le persone e rafforzare l’attrattività dell’impresa nel lungo periodo.

Ma quali sono i benefit più apprezzati dai dipendenti?

Buoni Pasto Pluxee: i benefit per una cultura organizzativa incentrata sul benessere 

I Buoni Pasto Pluxee sono uno dei benefit più richiesti: pratici, digitali, comodamente fruibili.

Non solo: rappresentano un modo concreto per promuovere benessere e rafforzare il benessere lavorativo. I buoni pasto, infatti, sostengono il potere d'acquisto dei dipendenti, ogni giorno: permettono loro di pranzare fuori e fare la spesa, anche online, con un valore esente da tassazione fino a 8€ al giorno per i buoni elettronici e 4€ per quelli cartacei. In più, il loro costo è 100% deducibile per l’azienda che può, così, risparmiare sulle tasse a fine anno. 

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Migliorare il clima aziendale con i Buoni Acquisto Pluxee per shopping, benzina, viaggi e intrattenimento

In quanto fringe benefit, i buoni acquisto sono esenti da tassazione entro i limiti previsti (fino a un importo di 2.000€ a dipendente con figli a carico e fino a 1.000€ per tutti gli altri) e sono interamente deducibili per l’azienda perché non rientrano nel reddito d’impresa.

I buoni acquisto non sono solo fiscalmente convenienti per l’impresa: rappresentano una leva strategica per rafforzare la cultura aziendale e alimentare un clima organizzativo fondato sul benessere. Infatti, i buoni acquisto possono essere erogati anche come premi aziendali per il raggiungimento di un obiettivo o come regali aziendali di Natale, contribuendo a creare un clima positivo in cui i dipendenti si possano sentire riconosciuti e apprezzati.

Flessibili e personalizzabili, i buoni acquisto consentono ai dipendenti di scegliere cosa acquistare in base alle proprie preferenze: dallo shopping ai viaggi, dalla tecnologia al carburante, dall'abbonamento su Netflix agli alloggi su Airbnb!

In particolare, i Buoni Acquisto Pluxee possono essere utilizzati in oltre 22.000 punti vendita fisici e shop online, offrendo ai collaboratori un’ampia varietà di scelta tra alimentari, abbigliamento, cosmetica, carburanti, elettronica ma anche esperienze e soggiorni. 

Guida ai buoni acquisto pluxee

Piano Welfare Pluxee: uno strumento completo per creare una cultura aziendale incentrata sulle persone 

Sempre più aziende scelgono di attivare un piano welfare per offrire ai propri dipendenti un’esperienza completa e personalizzata.  

Nel momento in cui un’azienda sceglie di attivare un piano di welfare integrato, sta decidendo di offrire ai dipendenti tutti i vantaggi della libertà di scelta, mettendo a loro disposizione un credito welfare da utilizzare per le proprie spese personali o familiari.

Buoni Acquisto, voucher per salute, formazione, sport e tempo libero, richieste di rimborso e versamenti previdenziali integrativi: tutti questi servizi sono comodamente accessibili grazie a un portale welfare come la Piattaforma Welfare Pluxee. In questo modo, le aziende possono gestire in maniera semplificata il piano welfare per i dipendenti. 

Tramite un’unica interfaccia digitale, semplice e intuitiva, i benefit inclusi nel piano welfare sono a portata di clic, anche da smartphone, in qualunque luogo e momento. L’attivazione di un piano welfare rappresenta quindi una leva particolarmente efficace per il benessere lavorativo perché permette di riunire in un unico portale tutti i servizi utili per il benessere della persona e della sua famiglia: un chiaro segnale dell’attenzione dell’azienda nei confronti del benessere aziendale e di una cultura organizzativa incentrata sulle esigenze del dipendente.

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