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Retention dei dipendenti: cos’è e come migliorarla con i benefit aziendali

19/09/2025

Aumentare la retention dei dipendenti è una delle principali sfide che le aziende moderne si trovano ad affrontare: trattenere i talenti, infatti, significa ridurre turnover, costi e perdita di competenze, ma anche costruire un ambiente di lavoro più solido e motivante. In questo articolo vedremo alcune strategie concrete per migliorare l’employee retention, analizzando il ruolo centrale dei benefit aziendali e delle soluzioni di welfare nel rafforzare la workforce retention per trasformare il benessere dei dipendenti in un vero vantaggio competitivo.

Cos’è la retention dei dipendenti e perché è importante 

La retention dei dipendenti, o employee retention, è la capacità di un’azienda di trattenere i propri collaboratori favorendo la loro permanenza. Non si tratta solo di un numero, ma del risultato concreto di tutte le azioni messe in campo per garantire benessere, soddisfazione e motivazione delle persone. In un mercato del lavoro sempre più competitivo, infatti, non basta attrarre professionisti qualificati: è fondamentale creare un ambiente stimolante e inclusivo che li invogli a restare.

Se un certo livello di turnover è naturale, quando diventa troppo elevato può generare costi, perdita di competenze e difficoltà nella continuità operativa. Inoltre, un’alta rotazione del personale può essere sintomo di malessere e insoddisfazione all’interno del contesto lavorativo, rendendo necessario un ripensamento della cultura aziendale. 

Investire nella workforce retention significa quindi trasformare la fidelizzazione del personale in un motore di sviluppo per l’intera organizzazione. Questo tema è di particolare interesse per i professionisti HR, che possono promuovere attività mirate al rafforzamento dell’engagement e alla valorizzazione dei dipendenti, attraverso benefit, incentivi e opportunità di crescita.

Migliorare l’employee retention: da necessità a sfida strategica

In Italia il tema della retention dei dipendenti è sempre più centrale. Secondo le ultime indagini annuali di Confindustria, il tasso di turnover complessivo nelle imprese italiane ha raggiunto il 34% nel 2023 e, sebbene il 2024 abbia registrato un miglioramento, ci sono alcuni settori - come quello dei servizi - dove il tasso di ricambio arriva al 57%, segno di una difficoltà diffusa nel trattenere i talenti.

Questa dinamica dimostra come il turnover non sia più solo una questione gestionale, ma un vero e proprio tema di sostenibilità economica. Basti pensare che, secondo il rapporto European Workforce Study 2025, il 40% dei lavoratori italiani sta valutando di lasciare il proprio impiego, con costi per le aziende che vanno dal 50% al 150% dello stipendio annuo di chi si dimette. Ora più che mai le imprese italiane hanno bisogno di puntare su strategie mirate, capaci di rendere il luogo di lavoro più attraente e un posto in cui valga davvero la pena restare.

Come migliorare la employee retention e rendersi più attraenti per i talenti?

Esistono diversi strumenti e strategie che le aziende possono mettere in atto per migliorare la retention dei propri dipendenti e attirare talenti. Tra questi, l’employee retention bonus – conosciuto anche come bonus fedeltà – è un incentivo economico pensato per favorire la permanenza dei dipendenti per un periodo prestabilito o fino al raggiungimento di specifici obiettivi. Tuttavia, poiché il retention bonus rientra a tutti gli effetti nel salario del dipendente, l’importo erogato viene assoggettato sia alle imposte IRPEF sia ai contributi previdenziali e assistenziali, variando in base alla fascia di reddito di appartenenza.

Per questo motivo, le aziende che vogliono prendersi cura dei propri dipendenti, si stanno orientando sempre di più verso strumenti economicamente più convenienti e capaci di migliorare il benessere complessivo dei dipendenti. Secondo dati interni di Pluxee, il 74% dei lavoratori valuta i benefit legati al welfare quando considera una nuova opportunità professionale, con una preferenza per quelli che hanno un impatto diretto sul bilancio familiare. Questo perché un ambiente di lavoro sano e stimolante non solo favorisce performance migliori e un clima positivo, ma spinge anche le persone a restare più a lungo in azienda, contribuendo così a una workforce retention solida e duratura. 

È qui che entrano in gioco i benefit aziendali Pluxee: dai buoni pasto ai buoni acquisto, fino alla piattaforma welfare, Pluxee offre strumenti pratici ed efficaci per ridurre il turnover e migliorare la retention dei dipendenti, favorendo la loro motivazione e gratificazione all’interno del posto di lavoro.

Ma come possono queste soluzioni favorire concretamente la retention dei dipendenti? Vediamolo insieme: 

I Buoni Pasto Pluxee: la retention dei dipendenti passa anche dalla qualità della pausa pranzo

Buoni Pasto Pluxee sono uno dei benefit più richiesti perché danno ai dipendenti la possibilità di investire nel proprio benessere quotidiano, accedendo a una vasta gamma di prodotti freschi e di qualità, oltre a semplificare la gestione dei pasti durante la giornata lavorativa. Inoltre, sia per gli utilizzatori sia per le aziende comportano vantaggi fiscali concreti: 

  • Per i lavoratori, rappresentano un’opportunità per godersi la pausa pranzo in totale libertà o per fare la spesa settimanale, scegliendo tra una rete in continua crescita di oltre 100.000 esercenti convenzionati, tra ristoranti, bar, supermercati ed e-commerce. Oltre alla varietà di scelta e alla praticità, i buoni pasto non concorrono al reddito da lavoro dipendente e, di conseguenza, sono esenti da tassazione.
  • Per le aziende, i Buoni Pasto Pluxee garantiscono un notevole risparmio fiscale – sono infatti deducibili al 100% fino a 8€ al giorno per dipendente, contribuendo a ridurre il carico fiscale complessivo. Si distinguono inoltre per la loro grande praticità, offrendo la possibilità di gestire gli ordini in modo semplice e veloce tramite il portale dedicato. Tra i diversi formati disponibili – cartaceo, elettronico o digitale – la versione virtuale rappresenta la scelta più sostenibile e a ridotto impatto ambientale, in quanto 100% plastic-free.

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Migliorare la retention dei dipendenti e la loro gratificazione con i Buoni Acquisto Pluxee

Buoni Acquisto Pluxee rappresentano un’opportunità concreta per valorizzare i dipendenti dando loro massima libertà di scelta e flessibilità. Grazie a una rete di oltre 22.000 punti vendita e shop online convenzionati in tutta Italia, i collaboratori possono decidere liberamente come utilizzare il proprio buono: 

  • dedicandosi allo shopping presso partner come Rinascente, Zalando, Bata, Motivi, Scalo Milano e tanti altri;
  • acquistando tutto il necessario per riprendere con le buone abitudini e l’attività sportiva presso Nike, Cisalfa o Decathlon;
  • regalandosi un weekend di relax con un ingresso presso QcTerme, prenotando un soggiorno tramite Airbnb o organizzando il prossimo viaggio con WeRoad;
  • acquistando ciò che serve per l’intrattenimento, come l'abbonamento a Netflix o altri acquisti su Google Play;

Gli utilizzi sono molteplici, e grazie a questa versatilità il Buono Acquisto Pluxee diventa un vero e proprio alleato nelle sfide quotidiane dei dipendenti, supportandoli in ogni aspetto della loro vita.

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Oltre alla grande flessibilità e al valore economico, i Buoni Acquisto hanno un impatto positivo sulla motivazione e sulla employee retention: offrendo ai collaboratori la possibilità di accedere a una vasta gamma di opzioni, le aziende dimostrano attenzione ai reali bisogni delle persone, rafforzando il legame con l’organizzazione e contribuendo a creare un ambiente di lavoro più coinvolgente e soddisfacente.

Ma i vantaggi dei buoni acquisto non riguardano solamente la libertà di scelta. Infatti, essendo considerati fringe benefit (entro la soglia di 2.000 € per chi ha figli a carico e di 1.000 € per gli altri) sono completamente deducibili, permettendo alle imprese di beneficiare di un concreto risparmio fiscale a fine anno. Inoltre, entro le stesse soglie, i buoni acquisto sono completamente esentasse, permettendo così alle organizzazioni di offrire un valore reale ai dipendenti, senza incidere sul loro reddito imponibile!

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Un piano welfare completo per aumentare la retention dei dipendenti

Con la Piattaforma Welfare Pluxee, le aziende hanno l’opportunità di offrire ai propri collaboratori un piano welfare completo e personalizzabile, pensato per valorizzare il loro benessere a 360 gradi. Attraverso un’unica interfaccia semplice e intuitiva, i dipendenti possono scegliere di sfruttare il proprio credito welfare per salute, formazione, famiglia, mobilità, tempo libero e molto altro, accedendo a un’ampia gamma di servizi.

Tra le principali opportunità offerte dalla piattaforma troviamo:

  • Buoni Acquisto Pluxee: utilizzabili presso una rete di oltre 22.000 punti vendita e shop online convenzionati per spesa, shopping, esperienze, viaggi e soggiorni.
  • Catalogo Voucher: per servizi legati alla cura della propria salute, allo sviluppo personale e alla formazione, oltre che a sport, viaggi e tempo libero.
  • Rimborsi: i dipendenti possono richiedere rimborsi relativi a spese sostenute per finalità personali o familiari in diversi ambiti come istruzione, formazione, assistenza familiare, trasporto pubblico, mutui, finanziamenti... e molto altro.
  • Versamenti: per previdenza complementare e assicurazione sanitaria integrativa.

Scegliere la Piattaforma Welfare Pluxee significa non solo migliorare il benessere in azienda, ma anche rafforzare la retention dei dipendenti, attrarre nuovi talenti e ridurre il turnover.

In questo modo, il welfare aziendale non resta un semplice strumento economico, ma diventa una leva strategica per creare un legame duraturo e motivante tra persone e organizzazione.

 

Hai un’azienda? Richiedi più informazioni: contattaci per una consulenza gratuita! Gli esperti Pluxee sapranno indicarti la soluzione più adatta a soddisfare le esigenze del tuo team.  

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