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Premio di produzione: tassazione, vantaggi e novità

25/06/2025

Quando si raggiungono i risultati sperati e, magari, si è registrato un miglioramento delle performance, non si può perdere l’occasione di esprimere la gratitudine da parte dell’impresa nei confronti dei lavoratori.
Come riconoscere il lavoro svolto durante l’anno? Con un premio di produzione in busta paga o con i buoni acquisto. Ma cosa cambia?
Continua a leggere per scoprire qual è la tassazione del premio di produzione, quella dei buoni acquisto e come scegliere tra le due tipologie di riconoscimento.

 I dipendenti sono la risorsa più importante di qualsiasi organizzazione. Negli ultimi anni, è sempre più evidente quanto il lavoro influenzi la felicità e il benessere delle persone. E viceversa: una persona felice è più motivata, produttiva e capace di affrontare con successo le sfide quotidiane. Per questo motivo, le aziende che desiderano crescere nel lungo periodo devono pensare a come valorizzare concretamente il contributo delle proprie risorse.

Dimostrare attenzione nei confronti dei propri dipendenti, sia da un punto di vista professionale che personale, pone le basi per un clima organizzativo positivo basato sulla soddisfazione dei dipendenti, cosa che contribuisce a ridurre il turnover del personale.

Oltre al semplice stipendio, quindi, le aziende possono adottare piani di incentivazione e strumenti per riconoscere ai lavoratori l’impegno dimostrato. Tra questi, uno dei più diffusi è il premio di produzione, noto anche come premio di risultato, premio aziendale o premio di produttività.

Il premio ai dipendenti ha il potere di innalzare i livelli di soddisfazione, aiutandoli, allo stesso tempo, ad aumentare la propria produttività. Non è solo il destinatario, quindi, a godere dei vantaggi del premio di produzione, ma sarà anche l’impresa stessa che, nel lungo periodo, ne beneficerà sotto diversi punti di vista.

Continua a leggere per scoprire tutto sul premio di produzione, sulla sua tassazione e sulle alternative offerte dal welfare aziendale per premiare e valorizzare i dipendenti.
 

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Premio di produzione: cos’è e come viene erogato 

Il premio di produzione, o premio di risultato, è un compenso aggiuntivo riconosciuto al dipendente in base al raggiungimento di specifici obiettivi aziendali. Può essere erogato in forma monetaria o sotto forma di benefit, ed è destinato a premiare l’impegno, l’efficienza, la produttività o l’innovazione del lavoratore. 

Il premio di produzione, o premio di produttività, è dunque un valido strumento per le aziende per motivare i collaboratori, aumentare il benessere lavorativo e, soprattutto, generare valore sia per le persone che per l’impresa. 
 

Quando erogare il premio di produzione? 

Quando viene corrisposto il premio aziendale? Le tempistiche di distribuzione del premio di produzione possono variare in base al settore e all'azienda, ma generalmente si riscontrano alcune tendenze comuni:

  • Mensile: in alcuni casi, il premio viene corrisposto ogni mese, insieme alla retribuzione, per premiare il raggiungimento degli obiettivi a breve termine.
  • Trimestrale o semestrale: in altre situazioni, il premio viene corrisposto ogni trimestre o semestre, per valutare le performance nel medio periodo e ottenere una panoramica più completa dei risultati raggiunti.
  • Annuale: frequentemente, il premio di produzione viene erogato una volta all’anno, di solito alla fine dell’anno fiscale, per riconoscere il raggiungimento degli obiettivi annuali e celebrare i successi aziendali.
     

La tassazione del premio di produzione 

I premi di produzione in busta paga sono soggetti a una tassazione agevolata.La Legge di Bilancio 2025 ha confermato per il triennio 2025 - 2027 quanto già in vigore: la tassazione del premio di produzione è ridotta al 5% fino al limite di 3.000€ annui.

Nel caso in cui tutti i dipendenti dell’azienda abbiano contribuito ai risultati e alla crescita aziendale, il tetto della tassazione agevolata per il premio di produzione sale a 4.000€, ma solo per i dipendenti il cui contratto sia stato firmato prima del 24 aprile 2017. Per i contratti sottoscritti successivamente, il Decreto Legislativo n. 50/2017 ha sostituito l’aumento del tetto detassabile con uno sgravio contributivo, che comporta quindi una riduzione dei contributi previdenziali.

E la tassazione del premio di produzione oltre 3.000€ e oltre 4.000€ (nel caso specificato del coinvolgimento paritetico dei lavoratori)? In questo caso, l’importo eccedente la soglia è soggetta alle normali aliquote IRPEF.
 

Convertire il premio di produzione in welfare: è possibile? 

Le Leggi di Stabilità 2016  e 2017 hanno introdotto la possibilità di conversione del premio produttività in benefit e servizi di welfare aziendale, riducendo così il cuneo fiscale. Perciò, i lavoratori che ricevono questo tipo di bonus si trovano a poter scegliere tra: 

  • ricevere un importo una tantum in busta paga, soggetto alla tassazione del premio di produzione al 5%;
  • convertire tale premio in servizi di welfare aziendale, sotto forma di credito welfare.  

Conversione in welfare: cosa dice la normativa

La possibilità di conversione deve essere prevista da un accordo aziendale o di secondo livello. Secondo la circolare 5/E/2018 dell’Agenzia delle Entrate, è sempre il dipendente a decidere se ricevere il premio in denaro o in welfare.

I benefit, inoltre, devono essere riconosciuti in modo omogeneo a tutti i lavoratori (non selettivamente).
 

Conversione del premio di risultato in welfare: i vantaggi per aziende e dipendenti

L’azienda non paga contributi su questi importi poiché il welfare è deducibile per l’azienda entro i limiti stabiliti per legge.

Il dipendente riceve il 100% netto del valore del premio: la conversione in welfare è quindi un prezioso sostegno al suo potere d’acquisto.

Grazie a questi importanti vantaggi fiscali, il welfare aziendale contribuisce a creare un ambiente di lavoro più sereno, sostenendo il lavoratore anche nella sfera personale.

Piano Welfare Pluxee: una soluzione semplice e flessibile

Se un’azienda desidera offrire ai dipendenti la possibilità di convertire il premio in benefit, deve predisporre un piano di welfare aziendale, come ad esempio il Piano Welfare Pluxee.

Quando poi il dipendente sceglie di convertire il suo premio di produzione in welfare, l’azienda mette a disposizione l’importo sotto forma di credito welfare, che offre ai lavoratori la massima libertà di scelta grazie alla Piattaforma Welfare Pluxee. Un unico portale digitale, accessibile e intuitivo per utilizzare il proprio credito welfare scegliendo tra:

  • Buoni Acquisto Pluxee da usare in 22.000+ negozi e shop online
  • Voucher per viaggi, salute, formazione, sport, trasporti e tempo libero
  • Richieste di rimborso per spese personali e familiari importanti
  • Versamenti per previdenza e assicurazione sanitaria integrativa
     

Premio produzione 2025: le novità 

Per quanto riguarda il 2025, le agevolazioni fiscali sui premi di produttività aziendali sono state confermate. 

Già dalla Legge di Bilancio del 30 dicembre 2023 era stata introdotta una significativa riduzione dell'aliquota dell'imposta sostitutiva, passata dal 10% al 5%, a condizione che venissero rispettati specifici requisiti.

La Manovra approvata dal Governo per il 2025 ha mantenuto questa tassazione agevolata al 5% per i premi di produttività. Questo comporta due vantaggi principali:

  • Per le aziende: l'aliquota ridotta rende più vantaggioso erogare premi legati alle performance, incentivando così maggiori investimenti nelle risorse umane e nel miglioramento dei risultati.
  • Per i dipendenti: grazie a questa aliquota agevolata, si riceve un importo netto maggiore in busta paga. 

In aggiunta a ciò, la normativa del 2025, analogamente a quanto previsto nel 2024, consente di utilizzare i premi di produzione per riscattare fino a cinque anni di contributi previdenziali.

Premiare i collaboratori con i Buoni acquisto

Un’altra opzione ugualmente valida per le aziende per premiare e gratificare i propri collaboratori è quella di offrire il buono acquisto. Infatti, nonostante la possibilità di convertire il premio di produzione in welfare aziendale, l’impresa può decidere di erogare direttamente buoni acquisto ai propri dipendenti, godendo di importanti benefici fiscali. 

I buoni acquisto sono voucher di importo variabile, a scelta, dell’azienda, che danno diritto all’acquisto di un prodotto o all’utilizzo di un servizio presso una gamma di esercizi commerciali convenzionati. Nel caso dei Buoni Acquisto Pluxee il destinatario ha la possibilità di scegliere tra ben 22.000 negozi fisici e online, appartenenti a diverse categorie commerciali. Con un Buono Acquisto Pluxee, ad esempio, il collaboratore può scegliere di fare shopping in negozi come MediaWorld, Unieuro, ma anche Decathlon, Nike, Zalando, Sephora, o Rinascente. Oppure, può scegliere di vivere un’esperienza di relax presso un centro QCTerme o, ancora, fare un gesto solidale e sostenere progetti promossi da organizzazioni come ActionAid. 

I buoni acquisto lasciano piena autonomia e libertà ai dipendenti che li ricevono: è la loro flessibilità, infatti, a renderli uno dei benefit più apprezzati. 

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Perchè premiare i collaboratori con i Buoni Acquisto? 

Tra i vantaggi più rilevanti dei buoni acquisto, ci sono sicuramente i benefici fiscali. Offrire i buoni acquisto come premio di risultato ai collaboratori, infatti, è vantaggioso sia per l’azienda, sia per i beneficiari.

I buoni acquisto, infatti, sono 100% deducibili per l’impresa poiché rientrano nella categoria dei fringe benefit 2025, permettendo all'azienda di risparmiare sulle tasse a fine anno.

Inoltre, i buoni acquisto sono interamente esentasse.

I vantaggi fiscali si applicano entro una soglia che ammonta a 2.000€ per i dipendenti con figli a carico e 1.000€ per tutti gli altri.

Si ratta quindi di uno strumento doppiamente vantaggioso, che permette di soddisfare i destinatari con un benefit flessibile e versatile, permettendo all’azienda di ridurre il carico fiscale complessivo. 

Ecco perché il buono acquisto rappresenta una leva strategica per influenzare in modo positivo il clima aziendale, così come i livelli di motivazione. 

 

 

Vuoi più informazioni su come premiare i tuoi dipendenti con benefit flessibili, digitali e sostenibili? Contattaci, il nostro team è a tua disposizione.

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