Buoni acquisto aziendali: come premiare i dipendenti senza tassazione
27/10/2025
Premiare i propri collaboratori con un riconoscimento concreto è un’ottima strategia per aumentare la loro motivazione e mostrare gratitudine nei loro confronti. Ma come farlo in modo vantaggioso sia per l'azienda che per i lavoratori? In questo contesto, i buoni acquisto per dipendenti rappresentano una soluzione ideale: flessibili, personalizzabili e totalmente esentasse entro i limiti previsti dalla normativa. Ecco le risposte alle domande più frequenti sui buoni acquisto: continua a leggere per scoprire come funzionano, quali vantaggi offrono e perché sempre più imprese li scelgono come strumento strategico di welfare.
Riconoscere il valore delle persone è fondamentale per costruire una cultura aziendale positiva e motivante. Un premio, un ringraziamento o un piccolo gesto di apprezzamento possono fare la differenza nel rafforzare il legame tra collaboratori e impresa, migliorando l’engagement e il clima interno.
Tuttavia, quando arriva il momento di scegliere come premiare i propri dipendenti, le aziende devono spesso bilanciare due esigenze: offrire un riconoscimento concreto e personalizzato ai propri collaboratori e, al tempo stesso, trovare una formula sostenibile per l’impresa. Bonus in busta paga o premi di produzione sono opzioni diffuse, ma spesso poco vantaggiose perché soggette a tassazione e contributi, riducendo il reale beneficio per chi li riceve e aumentando i costi per chi li emette.
Come premiare i dipendenti senza tassazione?
Oggi le aziende dispongono di numerosi strumenti di welfare aziendale che permettono di gratificare i dipendenti in modo flessibile e vantaggioso. Rispetto ai classici premi in busta paga, le soluzioni di welfare offrono infatti un risparmio fiscale concreto, migliorano la sostenibilità economica dell’azienda e, al contempo, aumentano la soddisfazione e la motivazione dei collaboratori.
Tra questi strumenti rientrano i fringe benefit, una forma di retribuzione non monetaria che, venendo erogata sotto forma di beni e servizi, garantisce vantaggi fiscali sia per le aziende sia per i dipendenti.
Un esempio pratico di fringe benefit altamente apprezzato sono i buoni acquisto aziendali, voucher di valore variabile che i dipendenti possono utilizzare in maniera personalizzata per shopping, esperienze, viaggi o servizi. I Buoni Acquisto Pluxee, ad esempio, permettono di scegliere tra oltre 22.000 punti vendita e shop online convenzionati, spaziando tra categorie diverse: alimentari, abbigliamento, cosmetica, carburanti, elettronica, giocattoli, libri e molto altro. Grazie alla rete sempre più digitale, i dipendenti possono fare shopping, anche online, in negozi come MediaWorld, Unieuro, Nike, Sephora o Rinascente, vivere esperienze di relax in centri come QC Terme, pianificare viaggi con Airbnb o WeRoad, o godersi momenti di intrattenimento con un abbonamento a Netflix.
Grazie a questa flessibilità e alla tipologia di inquadramento fiscale, i buoni acquisto aziendali rappresentano una soluzione di welfare molto efficace, capace da una parte di venire incontro alle esigenze economiche delle imprese e, dall’altra, di offrire ai dipendenti un premio gratificante da utilizzare come più desiderano.

Come funzionano i buoni acquisto aziendali?
I buoni acquisto aziendali rappresentano uno strumento estremamente versatile per riconoscere e valorizzare il lavoro dei collaboratori. Le aziende possono infatti decidere di assegnarli ai propri dipendenti come omaggi in occasione di festività come il Natale, come fonte di motivazione durante periodi di lavoro particolarmente intensi, come premio dopo aver raggiunto un determinato obiettivo, oppure all’interno di concorsi ed operazioni a premi. Ma non solo: i buoni acquisto per dipendenti possono essere inseriti come fringe benefit in un piano welfare strutturato per incentivare i propri collaboratori.
Dal punto di vista operativo, inoltre, i buoni acquisto aziendali sono semplici da gestire e completamente personalizzabili. I Buoni Acquisto Pluxee, ad esempio, offrono alle aziende la possibilità di scegliere il valore del buono in base al proprio budget e di procedere agli ordini direttamente online. Una volta stipulato il contratto e completato il primo ordine tramite il portale dedicato, l’azienda può decidere se inviare automaticamente i buoni ai collaboratori o gestire internamente la distribuzione, scegliendo tra:
- Buoni Acquisto in formato digitale: vengono inviati via e-mail ai dipendenti e risultano attivi entro 48 ore, pronti per essere utilizzati anche da smartphone;
- Buoni Acquisto in formato cartaceo: vengono consegnati in versione stampata, ideali per chi desidera omaggiarli di persona.

Trattamento fiscale dei buoni acquisto: sono esentasse?
Come abbiamo visto precedentemente, il trattamento fiscale dei buoni acquisto è uno dei principali punti di forza di questo benefit. Rientrando nella categoria dei fringe benefit, questi strumenti non concorrono alla formazione del reddito da lavoro dipendente e per questo godono, entro certe soglie, della completa deducibilità e detassazione. Ma vediamo più nel dettaglio cosa prevede la normativa!
Nel 2025, la Legge di Bilancio ha confermato che il valore dei fringe benefit erogati ai lavoratori dipendenti non è soggetto a tassazione fino a 2.000 euro annui per i dipendenti con figli a carico e fino a 1.000 euro per tutti gli altri. Questo provvedimento, che regola anche il trattamento fiscale dei buoni acquisto, offre quindi alle aziende la possibilità di premiare i collaboratori in modo fiscalmente più vantaggioso, potenziando al tempo stesso il loro benessere economico.
In pratica, entro le soglie sopracitate, i buoni acquisto per dipendenti non sono soggetti a imposte né a contributi previdenziali, generando un doppio vantaggio:
- l’azienda può premiare i propri dipendenti con una soluzione interamente esentasse e deducibile ai fini delle imposte dirette IRPEF, IRES e IRAP;
- i lavoratori ricevono un importo completamente detassato da utilizzare come più preferiscono sulla base delle loro esigenze personali e familiari.
In conclusione, scegliere di regalare i buoni acquisto ai dipendenti è una decisione strategica che coniuga vantaggi economici e semplicità di gestione. Da un lato, consentono di ottimizzare le risorse aziendali e beneficiare delle agevolazioni fiscali previste dalla normativa; dall’altro, rappresentano un gesto di riconoscimento concreto che contribuisce a migliorare la motivazione e il senso di appartenenza del personale. Un’unica soluzione che semplifica i processi, valorizza le persone e rafforza la cultura aziendale.
Hai un’azienda? Scopri come premiare i tuoi collaboratori con soluzioni economicamente e fiscalmente vantaggiose. Contatta ora gli esperti Pluxee e richiedi una consulenza gratuita!
