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Fringe Benefit 2025: novità e vantaggi fiscali per aziende e lavoratori

17/12/2024

La Legge di Bilancio 2025 ha riconfermato le soglie di esenzione per i fringe benefit, strumenti di welfare aziendale sempre più apprezzati da aziende e dipendenti perché, oltre a migliorare il clima aziendale e la motivazione al lavoro, danno luogo a importanti vantaggi fiscali sia per le aziende che per i loro dipendenti.
Vediamo nel dettaglio novità e soglie di detassazione e deducibilità per i fringe benefit 2025.

Fringe benefit 2025: cosa prevede la Legge di Bilancio

Ogni anno, la Legge di Bilancio porta con sé una serie di novità fiscali che impattano direttamente sulle aziende e sul benessere dei loro dipendenti. Tra le misure più interessanti per le aziende, ci sono quelle che riguardano i fringe benefit. Questi strumenti di welfare aziendale, infatti, continuano a essere asset strategici per valorizzare il capitale umano all'interno delle aziende, offrendo benefici di tipo fiscale e tanti vantaggi come la motivazione al lavoro, il rafforzamento di un clima organizzativo positivo e la valorizzazione dei dipendenti, con conseguenze dirette sulla produttività generale.

Rispondiamo quindi a una domanda fondamentale: la Legge di Bilancio, approvata dall'esecutivo lo scorso 28 Dicembre, ha previsto modifiche alle soglie di esenzione per i fringe benefit 2025? È molto utile per le aziende conoscere tutte le novità, in modo da sfruttare al meglio queste opportunità per supportare e premiare i propri dipendenti.

In questo articolo vedremo:

Cosa sono i fringe benefit e come si sono evoluti negli anni

Fringe benefit: significato

Facciamo un passo indietro chiarendo qual è il significato di fringe benefit: i fringe benefit sono beni e servizi che le aziende offrono ai propri dipendenti, in aggiunta alla busta paga. Questi benefit sono interamente detassati e sono deducibili per l'azienda entro determinate soglie. Si tratta quindi di una forma di retribuzione non erogata in denaro ma sotto forma di beni e/o servizi. Tra i più comuni troviamo per esempio i buoni acquisto, come i Buoni Acquisto Pluxee.

Fringe benefit: tassazione

Per quanto riguarda la tassazione dei fringe benefit, e specificamente le soglie entro cui tali contributi sono esentasse, la normativa di riferimento è l'art. 51, comma 3 del TUIR. Tale articolo prevede che i fringe benefit non concorrano a formare il reddito da lavoro dipendente se il loro valore non è complessivamente superiore, nel periodo d'imposta, a 258,23 euro.

Nel corso degli anni, è stata conferita sempre maggiore importanza a questi strumenti, con l'obiettivo di aumentare il potere d'acquisto dei cittadini grazie al welfare aziendale.

Per il 2023, la soglia di esenzione fiscale era arrivata a 3.000€ per dipendente con figli a carico. Per il 2024, invece, le soglie di esenzione sono state fissate a 2.000€ a dipendente con figli a carico e 1.000€ per tutti gli altri. Vediamo ora quali sono i vantaggi fiscali a cui le aziende possono accedere nel 2025.

Legge di Bilancio 2025: novità e riconferme 

Dopo aver visto come si è evoluta la normativa sui fringe benefit nel corso del tempo, vediamo invece che cosa ha previsto la Legge di Bilancio 2025 in materia di esenzione fiscale relativa a questi strumenti di welfare aziendale.

Se inizialmente si era parlato di un aumento delle soglie di esenzione dei fringe benefit per tutti i dipendenti, la Legge di Bilancio 2025 ha invece prorogato i limiti già previsti per il 2024. Inoltre, la Legge di Bilancio ha riconfermato le disposizioni relative ai premi di risultato (o produttività), che possono essere anche convertiti in welfare.

Vediamo nel dettaglio che cosa prevede la Legge di Bilancio per il welfare aziendale 2025.

Fringe benefit 2025: cosa prevede la Legge di Bilancio

Così come era stato previsto per il 2024, anche per il triennio 2025-2027, il valore dei fringe benefit erogati ai lavoratori dipendenti non è soggetto a tassazione entro il massimale di 2.000 euro annui per i dipendenti con figli a carico e di 1.000 euro annui per tutti gli altri, ovvero per i dipendenti che non hanno figli a carico.

Da precisare che, una volta superato il massimale di legge, la tassazione e la contribuzione ordinaria saranno applicate sull'intero valore erogato, e non solo sulla parte che eccede il limite. Le soglie di 1.000 o 2.000 euro fungono infatti da limite, non da franchigia. Per l'anno in corso, dunque, la verifica dovrà includere tutti i fringe benefit ricevuti dal lavoratore nel corso dell’anno 2025 e, secondo il principio di cassa allargato, fino al 12 gennaio 2026.

Fringe benefit 2025: chi sono i lavoratori dipendenti “con figli a carico” 

Ai fini fiscali, un figlio è considerato “a carico” se il suo reddito – al lordo degli oneri deducibili (articolo 12, comma 2, del TUIR) non supera i seguenti massimali: 

  • 4.000 euro per figli fino a 24 anni di età;
  • 2.840,51 euro per figli di età superiore ai 24 anni.

Inoltre, l’agevolazione potrà essere interamente applicata a entrambi i genitori, a condizione che il figlio sia fiscalmente a carico di entrambi.

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Premi di risultato, le novità per il 2025

Per quanto riguarda i premi di risultato erogati nell’anno 2025, la Legge di Bilancio ha previsto un’imposta sostitutiva sul reddito delle persone fisiche pari al 5%. 

Questa agevolazione potrà essere applicata solo se vengono rispettati alcuni requisiti, tra cui il seguente: il beneficio potrà riguardare esclusivamente i lavoratori che nel corso del 2024 hanno ricevuto un reddito da lavoro dipendente non superiore a 80.000 euro. 

Inoltre, sarà possibile, nel caso in cui il contratto collettivo lo preveda, la conversione del premio in welfare. Questa possibilità permette al lavoratore di accedere al valore erogato completamente detassato. 

Esempi di Fringe Benefit 2025: tutti i vantaggi dei Buoni Acquisto Pluxee 

Con la conferma, per il triennio 2025 - 2027, delle soglie di esenzione per i fringe benefit, le aziende si trovano di fronte alla sfida di gestire in modo ottimale i benefit aziendali per rispettare i limiti e godere delle agevolazioni fiscali. 

Tra le diverse opzioni di fringe benefit, i buoni acquisto sono tra i più diffusi e vantaggiosi. Si tratta di voucher dal valore variabile che l'azienda fornisce ai dipendenti. Questi ultimi li possono utilizzare con la massima libertà per spesa, shopping, carburante ed esperienze di valore. 

Oltre ad essere completamente deducibili per l'azienda e totalmente esentasse per i dipendenti (entro le soglie citate), questo tipo di benefit aziendali si distingue per la grande comodità e flessibilità offerta.

I Buoni Acquisto Pluxee, per esempio, possono essere utilizzati in oltre 22.000 negozi fisici, shop e piattaforme online (tra cui Rinascente, MediaWorld, Plenitude, Eataly, QCTerme e molti altri) e offrono quindi ampia libertà di scelta ai collaboratori che li ricevono, garantendo soddisfazione e gratificazione. 

In conclusione, i fringe benefit, inclusi strumenti come i Buoni Acquisto Pluxee, stanno assumendo un ruolo sempre più centrale nel miglioramento del benessere dei dipendenti, diventando uno strumento fondamentale di welfare aziendale. In questo modo, le aziende possono godere dei vantaggi fiscali e migliorare il benessere dei dipendenti, aumentando la loro motivazione e soddisfazione.

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